Foto : il FENOMENO si allena sulla spiaggia di Rio
Qualcuno si ricorderà che, quando era un piccolo calciatore, ascoltava il proprio Mister che raccontava quanto fosse necessario correre almeno 45 minuti di fila per tenere almeno un tempo di gioco e aggiungeva: “…i grandi corrono 90 minuti per tenere tutta la partita!!…”
Quando si è bambini le parole di un adulto sono oro colato e quindi si è inconsapevolmente tramandata per alcuni decenni, sopratutto tra gli amatori, questa convinzione assurda e priva di ogni logica. Il calcio è uno sport cosiddetto “misto” tra attività fisica aerobica e attività fisica anaerobica. Comporta programmi con continue variazioni di ritmo nella corsa, alternata da scatti massimali e recuperi prevalentemente incompleti.
Ciò significa che una corsa continuativa con un unico ritmo, magari blando, protratto per un’ora e mezza non è tra i migliori programmi d’allenamento per il calcio. Addirittura risulta controproducente, in quanto i muscoli delle gambe allenerebbero troppo le fibre lente a discapito di quelle veloci. Risultato: perdita di velocità, diminuzione della capacità di reazione e cambio di direzione con conseguenti danni sia muscolari che articolari.
Ne siamo tutti testimoni,soprattutto a chi ha avuto allenatori 'della vecchia guardia', i quali durante la preparazione , ti sottoponevano ad un allenamento inutile e dannoso...durante le prime 6-8 sedute ci facevano correre in lungo e in largo intorno al paese, oltretutto sull’asfalto, con apice una seduta di un’ora e mezza di corsa continua.
Il risultato era spesso il seguente: squadra lenta sfiancata e soggetta a infortuni.
Esistono molti programmi d’allenamento per il calcio, molte strategie e metodi, ma nessuno preparatore con un minimo di esperienza, imposterebbe 2 settimane di preparazione pre campionato, esclusivamente con una corsa lenta e continua, manco fosse una preparazione in vista di una maratona!
Forse non sai che allenarsi per più di mezz’ora con una sollecitazione continua e blanda, come una corsa lenta, costringe le fibre muscolari a trasformarsi in fibre sì molto resistenti ma lente, a discapito di quelle veloci!! Purtroppo il processo è irreversibile, cioè non è possibile trasformare una fibra lenta in una veloce!
Ora ti chiederai: allora com’è possibile allenarsi per aumentare la velocità?
E’ possibile aumentando la potenza muscolare, ma questa è un’altra questione.
Il succo è che se perdi fibre veloci, non è certo una cosa positiva se giochi a calcio. I programmi seri di preparazione atletica per il calcio, prevedono variazioni di ritmo, ripetute, scatti, cambi di direzione, scatti con recuperi incompleti, allenamenti con o senza palla, balzi, salti, etc. Cicli d’allenamento che prevedono programmi di corsa lenta e continua, vanno bene per la maratona, come allo stesso modo, una corsa continua ma a ritmo sostenuto (pur essendo migliore rispetto alla prima) va meglio per attività di atletica leggera, per esempio il mezzofondo, che non per il calcio.
Purtroppo è radicata una convinzione malsana che la qualità di un allenamento vada misurata in minuti. Certo la durata di un programma di allenamento è importante, allenarsi 5 minuti serve a poco, ma non è certo l’unico parametro! Personalmente penso che sia uno dei meno importanti e sia più una conseguenza di un programma ben impostato.
Meglio fare 20 minuti di cambi di ritmo (es. 30 secondi blanda, 20 sec media, 10 alta), 10 minuti di esercizi vari anche statici e poi ripetere i 20 minuti di cambi di ritmo, piuttosto che 90 minuti di corsa blanda.
Se giochi a calcio, sai benissimo quanto siano noiosi questi allenamenti, figurati ora che sai che possono essere controproducenti! Facci sapere quello che pensi lasciando un commento all’articolo qua in basso.
1 commento:
Majala che dottore preparato che abbiamo in rosa.....
Vai così matty! cmq per me è noiosa anche la corsa convariazioni di ritmo.....
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