mercoledì 29 luglio 2009

CALCIOMERCATO 30/07/2009

MACCHIE
Il colpo è di quelli da titolo a nove colonne, perchè la neopromossa Macchie sarebbe vicina ad ingaggiare un attaccante del calibro di Federico Leandri (1980) nella passata stagione alla Nuova Virgilio Maroso.

PACIANO All. Mirko Musotti (confermato)
Colpo grosso del Paciano con la dirigenza che è riuscita ad assicurarsi il difensore Diego Luculli (1982, nella foto) l’anno scorso alla Trasimeno. Un acquisto indovinato perché va a completare il già buon organico difensivo a disposizione di mirter Musotti. Nel repèarto d’attacco invece importante conferma per il baby Andrea Della Ciana (1989), di proprietà del Chiusi, protagonista l’anno scorso in riva al Trasimeno con ben sette centri.

martedì 28 luglio 2009

IL MODELLO PRESTATIVO DEL CALCIATORE



Oggi, grazie alle nuove tecnologie esistenti, si è in grado di definire con esattezza il modello prestativo di un calciatore.
Se per esempio prendiamo come modello di riferimento la corsa, i parametri saranno rappresentati dalla qualità e dalla quantità di corsa che il calciatore è in grado di compiere durante tutto l’arco della partita. A tale proposito è necessario tenere in considerazione le diverse caratteristiche del giocatore, il ruolo che ricopre e i movimenti che compie durante tutta la partita; questi movimenti possono essere indicati come segue:
sosta
cammino (4 km/h)
jogging (8 km/h)
corsa a bassa velocità (12 km/h)
corsa a moderata velocità (16 km/h)
corsa ad elevata velocità (21 km/h)
Sprint (30 km/h)
corsa all’indietro

Le diverse velocità di qui sopra sono state rilevate in diverse occasioni (varie partite) e mediate tra vari giocatori.
I portieri vengono considerati a parte, essendo un ruolo nettamente differente per la peculiarità della prestazione.
Dall’analisi percentuale della corsa in partita, si è arrivati alle seguenti conclusioni:
per il 17 % del tempo di gioco totale i giocatori stanno fermi;

per il 40% camminano;
per il 35% corrono a bassa velocità;
per l’8% corrono ad elevata velocità;
per lo 0,6% compiono sprint.

Da queste prime analisi risulta chiaro che un calciatore corre in media 10,8 km, con differenze che vanno dai 9 ai 14 km.
Se andiamo invece ad analizzare le diverse corse che si svolgono nel corso della partita, possiamo definire il calcio come una disciplina di tipo aerobico-anaerobico, ove la parte aerobica è rappresentata soprattutto dai periodi di recupero.
I difensori e gli attaccanti percorrono all’incirca la stessa quantità di km di corsa, con una maggiore velocità ed un maggiore numero di sprint rispetto ai centrocampisti.
Gli attaccanti sono quelli che effettuano il maggior numero di colpi di testa; i difensori compiono invece più contrasti.
Per ogni giocatore vengono fatti in media 30 passaggi e 15 intercettazioni.

Altro
I giocatori d’elite:
stazionano o camminano per più della metà dell’incontro;
corrono di più durante il primo tempo rispetto alla ripresa, ma la distanza percorsa ad alta velocità rimane mediamente invariata;
svolgono più corsa ad alta velocità rispetto ai giocatori di livello inferiore.

Ma come prepariamo allora i nostri calciatori alla luce dei dati sopra descritti?
Quando parliamo di allenamento nel calcio, non possiamo fare a meno di citare alcuni autorevoli autori:
Cramer, 1987: “Il miglior maestro per l’allenamento è la gara”.
Northpoth, 1988: “se la gara è il miglior allenamento è anche vero che un buon allenamento deve per forza avere il carattere di una gara”.

Se osserviamo un giocatore durante tutta la partita, notiamo che esso compie varie tipologie di corsa: in linea, con curve, con cambi di direzione, ecc…. Ciò ci porta a dedurre che le varie esercitazioni di corsa nel calcio dovranno porre l’accento su queste caratteristiche, ovvero: corsa in linea, con cambi di senso, cambi di direzione e quant'altro.
Il concetto tradizionale di allenamento calcistico deve essere esteso anche a tutti quei fattori che influenzano la prestazione del giocatore e che contemporaneamente incrementano lo sviluppo della prestazione nel contesto della squadra:

Tecnica (capacità coordinative e capacità cinetiche)
Condizione (forza, velocità, resistenza e flessibilità)
Capacità psichiche
Fattori di salute, costituzionali e di predisposizione
Capacità tattico-cognitive
Capacità sociali

Un allenamento di tipo generico “puro” dovrebbe essere applicato solo in occasione di allenamenti rigenerativi, integrativi, compensativi, ecc…
Come accade nei giovani calciatori, anche gli adulti devono svolgere allenamenti che non siano troppo sbilanciati in nessuna direzione. Tale considerazione è spesso valida per l’allenamento della forza, ove frequentemente si privilegia il potenziamento di determinati distretti e l’ incremento di determinati parametri, trascurando quello che è lo sviluppo armonico dell’ organismo e la necessità di applicare con successo i miglioramenti condizionali alla pratica del gioco.

VELOCITÀ DEL CALCIATORE
Velocità percettiva: capacità di comprendere ed intervenire rapidamente durante una determinata situazione di gioco.
Velocità di anticipazione: capacità di intuire in brevissimo tempo lo sviluppo del gioco e soprattutto il comportamento dell’avversario.
Velocità di decisione: capacità di decidere rapidamente quale tra le varie azioni sia meglio scegliere ai fini di una corretta prosecuzione del gioco.
Velocità di reazione: saper reagire velocemente in relazione a situazioni di gioco imprevedibili.
Velocità motoria ciclica ed aciclica : capacità di eseguire movimenti ciclici ed aciclici, senza e con il pallone, ad elevata velocità.
Velocità d’azione : Capacità di eseguire azioni specifiche rapidamente.
Velocità di intervento: È la capacità di intervenire nel minor tempo possibile e con la massima efficienza, facendo valere tutte le qualità: cognitive, tecnico-tattiche, fisiche, ecc.

giovedì 23 luglio 2009

Prevenzione e cura : INFORTUNI MUSCOLARI


Un obiettivo della preparazione atletica è la prevenzione degli infortuni muscolari che, come abbiamo visto, rappresentano un intralcio di non poco conto per gli atleti. La migliore prevenzione si ottiene attraverso una corretta esecuzione dell'allenamento, con un'adeguata preparazione ed assistenza durante la gara ed infine con la minimizzazione dei fattori di rischio.

Fattori di rischio di infortunio muscolare:

- insufficiente preparazione: fase di riscaldamento troppo breve o inadeguata;

- allenamento insufficiente: l'allenamento deve preparare adeguatamente al carico previsto. E' perciò importante che vi sia un'ottima organizzazione dei piano di allenamento;

- squilibrio della muscolatura: in condizioni normali i muscoli tonici e fasici sono in uno stato di equilibrio funzionale,in seguito a un infortunio i muscoli fasici ( forza veloce) tendono a indebolirsi, mentre i muscoli tonici (statici) tendono ad accorciarsi. Questo equilibrio, se non viene riconosciuto, potrebbe essere causa di un elevato rischio di infortuno;

-Patologie in atto o non ancora completamente risolte:

- inadeguata guarigione da infortuni precedenti dei sistema locomotore, da patologie o focolai infettivi che possono portare ad infortuni muscolari:

- squilibrio alimentare e disidratazione: lo squilibrio dei quadro elettrolitico (magnesio, potassio, calcio e sodio) può produrre una diminuzione dell'efficacia dei gesto atletico con conseguenti crampi muscolari, ipereccitazione neuromuscolare e precoce affaticabilità;

- attrezzatura sportiva inadeguata:è importante scegliere un abbigliamento adeguato alle condizioni meteorologiche, usare scarpe consone e provare un'attrezzatura sia in allenamento che in gara.

Quando ci si trova difronte a delle lesioni muscolari si consiglia l' interruzione dell'attività ,ghiaccio o acqua fredda per ridurre la sintormatologia dolorosa; spugnature con acqua fredda o anche ghiacciata solo se non sono presenti ferite aperte bendaggi con modica tensione arto infortunato in scarico ed eventuale approfondimento diagnostico (ecografia, radiografia da Giombolini) miorilassanti carico precoce, se non evoca una sintomatologia dolorosa.

Attenzione : evitare allungamento passivo e massaggio alla muscolatura lesa nelle prime 1-2 settimane (rischio di miosite ossificante). Approccio riabilitativo Terapia conservativa Mantenere il muscolo a riposo in posizione di leggere estensione per almeno 48 ore. Esempio: la muscolatura dei polpaccio va messa in estensione dorsale a 90', per il muscolo quadricipite il ginocchio è flesso a 90', per la muscolatura ischio-crurale il ginocchio è esteso. Dopo 48 ore di riposo assoluto iniziare esercizi funzionali senza provocare dolore. Lobiettivo è quello di recuperare quanto prima l'escursione completa dei movimento.

Esercizi:

cammino corretto rispettando la soglia dei dolore, eventualmente utilizzo delle stampelle; Mobilità: iniziare subito gli esercizi di movimento attivo e passivo;

capacità di carico: aumentare progressivamente il carico; migliorare la resistenza; iniziare con poco peso, un elevato numero di ripetizioni e pause di breve durata.L'atleta si allenerà anche in modo specifico per il suo tipo di attività.

Esempi di allenamento specifico per calcio :

mantenere una stretta osservazione sul lavoro dei piedi e delle gambe);

eseguire salti con rincorse diverse (corte, lunghe, veloci, rallentate, eccetera);

stimolare i destri a lavorare anche con l'arto sinistro (e viceversa per i mancini): la coordinazione migliora notevolmente.

Carico sportivo: Aumentare progressivamente il carico; pieno carico degli arti colpiti in seguito a uno stiramento dopo 2-4 settimane, nelcaso di lesione delle fibre muscolari dopo 4-6 settimane, nel caso di una lesione dei muscolo dopo 1-2 settimane.

Tocchiamoci i gioielli di famiglia sperando che questo articolo non ci sia mai utile...

lunedì 20 luglio 2009

ALTRE 2 NON ISCRITTE- BOZZA PROBABILE GIRONE B

Foto: La 'mitica' trasferta a Castel Giorgio non si farà più!

Non solo la Nuova Virtus Cerbara (come comunicatoci dalla Figc) ha rinunciato ad iscriversi alla Seconda categoria. Dopo qualche giorno esce fuori infatti che anche Castel Giorgio e Nuova Pontano si sono ritirate dalla manifestazione consentendo il rientro di altre compagini di Terza categoria che avevano chiesto il ripescaggio nella categoria superiore.In totale dunque sono nove le squadre che dalla Terza categoria salgono in Seconda grazie ai forfait o le fusioni: Marmore, Bagnaia, Pietrafitta, Circ. Arci S.Egidio, S. Lucia, Bosco Pieve Pagliaccia, Spina, Sangiustino e Calcio San Marco. Nove ripescaggi, ovvero tutte le squadre che ne avevano diritto tra le quelle che ne avevano fatto richiesta. Quattro infatti le squadre che erano state bocciate: il Profiamma, perché “non ammessa perche’ classificatasi all’ultimo posto nel campionato di 2° categoria nella stagione sportiva 2008 / 2009”, il S.Eraclio “non ammessa perché gia’ ripescata nella stagione sportiva 2007/2008” e infine Castelnuovo e Terra Umbra “non ammessa perche' societa' con due soli anni di affiliazione”.Tutte premiate quindi ma ora, se la Pontevecchio viene ripescata a sua volta in serie D, come oramai è appurato, chi si ripesca dalla Terza?
Si stà delineando ormai il girone di Seconda Cat. Gir. B dell'anno 2009/2010.
Proviamo a stilare una lista:

AUDAX C.VISCARDO
AGELLO
CASENUOVE
CAST.MACCHIE
FICULLESE
MARRA S.FELICIANO
MOIANO
PACIANO
PANICALE
PIEGARO
PO’BANDINO
REAL PERUGIA
S.ARCANGELO
TUORO
BAGNAIA
PIETRAFITTA
SANTA LUCIA
Fonte: settecalcio.it

giovedì 16 luglio 2009

IL VOLTO DELL'ESTATE




INDOVINA CHI E' E VINCI 10 GIRI DI CAMPO IN MENO IN PREPARAZIONE !

mercoledì 15 luglio 2009

CALCIOMERCATO 15/07/2009


PO’ BANDINO
All. Moreno Macchiaiolo (confermato)Fallito l'assalto a Santicchi (tornato a Montegabbione), è stato raggiunto l'accordo per il proseguimento delle prestazioni dell'attaccante marocchino Jari (classe 1979), bomber biancoverde della scorsa stagione con 14 reti. Dalla vicina Chius invece arriverà il terzino di fascia Federico Sacco (classe 1991).

CASENUOVE
All. Stefano Barafani (confermato)Quattro acquisti sicuri, uno in dirittura d’arrivo. L’obiettivo, in casa Casenuove, è quello di trasformare i tanti pareggi della scorsa stagione in altrettante vittorie e quindi migliorare lo spessore in zona gol era il primo obiettivo di patron Michele Benemio e del confermato mister Stefano Barafani. Proprio in avanti i colpi migliori con gli ingaggi di Luca Villan (classe 1985) dalla Castiglionese (un gradito ritorno il suo), di Giacomo Dottori (classe 1985) dal S.Arcangelo e di Marco Marco Mangiacarne (classe 1975). Ingaggi di spessore, bocche di fuoco autentiche quelle prese da Benemio che ha anche raggiunto l’accordo con il portiere Luca Vernata (classe 1989) dal Fratticiola Selvatica. Per la mediana invece potrebbe arrivare Thomas Scardella (classe 1978) del Montepetriolo Fontignano. Novità, infine, per quanto riguarda i gradi: il vecchio capitano Cesarini lascia e quindi la fascia passa sul braccio del centrale difensivo Mirco Locchi (clase 1978) nuovo leader quindi dei lacustri. Per la difesa comunque non è escluso un rifnorzo e potrebbe essere rappresentato da Michele Salvi (classe 1973), nella passata stagione al Panicarola.

giovedì 9 luglio 2009

CALCIOMERCATO 10/07/2009


SECONDA CATEGORIA

PIEGARO - All. Roberto Pavoni (confermato)Primi movimenti in casa Piegaro arriva dal Panicale Alessio Cardaccia 1977 difensore centrale, ritorna dopo la parentesi Montegabbione Federico Meloni 1987 attaccante e/o difensore, aperta la caccia ai fuori quota ed a un portiere affidabile visto che Luca Capoccia 1987 di proprietà della Pievese sembra attratto dalle sirene della Trasimeno.
PIETRAFITTA - All. ? Dopo la certezza di partecipare al campionato di Seconda visto il ripescaggio la squadra del duo Vittorio Calana presidente ed Alvaro Marchesini ds cercherà di allestire una squadra di rispetto dopo alcuni anni di purgatorio.Primo nodo da sciogliere è l'allenatore la certezza è che non sarà Emilio Giombetti che aveva ricoperto il doppio ruolo di allenatore-giocatore dopo che Stefano Alunni aveva abbandonato nella seconda parte di stagione.Per il capitolo giocatori il primo acquisto è il centrocampista Luca Cardaccia 1975 ex Panicale, trattative in corso anche con Simone Vitali1988 anche lui ex Panicale e Tomas scardella 1978 centrocampista ex MontePetriolo Fontignano.
CASENUOVE
La formazione del presidente Michele Benemio, anche grazie al lavoro svolto dal neo direttore sportivo Luca Bardani, ha definito per un bomber del calibro di Giacomo Dottori (classe 1985) reduce da una buona stagione nelle fila del S.Arcangelo.

mercoledì 8 luglio 2009

RIPESCAGGI, ecco tutte le graduatorie definitive.


Nestor in Eccellenza.
Magione,Pievese,Pontevalleceppi in Promozione

AMMISSIONE ALL’ECCELLENZA
Nestor 224,60A.M.’98 209,55San Marco Juventina 195,42Julia Spello 190,17San Sisto 184,09Valfabbrica 178,32Ellera 170,74Grifo Monte Tezio 146,90
AMMISSIONE ALLA PROMOZIONE
Magione 184,26Pontevalleceppi 181,89Pievese 180,84Madonna del Latte 178,67Amerina 175,32Cerbara 169,85Santa Sabina 167,29Tavernelle 159,42Ciconia 156,31Norcia 153,00Virtus La Castellana 151,72S. Lorenzo Lerchi 147,92Pretola 132,11Pantalla 120,82Selci 105,42
AMMISSIONE ALLA PRIMA CATEGORIA
Terni Est 174,09 Stroncone 151,67 Ponte Felcino 140,87Pistrino 140,23Romeo Menti 138.25Vis Foligno 137,15Picchi San Giacomo 135,82Tuoro 133,67Grs Terni 133,26E. Bosico 125,53Turris San Leo 122,79Teverina 115,66Otricoli 112,26Real S. Martino in Colle 106,76Grifo Cannara 103,92Palazzo 103,74Moiano 103,41Superga 48 100,97Castiglionese Macchie 97,78Real Avigliano 97,23Sigillo 96,20Carbonesca 95,53Nuova Pontano 83,89
N.B. C’è però un errore di calcolo per quanto concerne la Romeo Menti, società che, in base ai numeri elencati dalla Figc, avrebbe 144,25 e non 138,25. Con il punteggio ‘aggiornato’ la compagine orvietana salirebbe al terzo posto.
AMISSIONE ALLA SECONDA CATEGORIA
Marmore 111,77Bagnaia 108,46Pietrafitta 102,57Circ. Arci S.Egidio 100,31S. Lucia 90,60Bosco Pieve Pagliaccia 84,19Spina 84,19S. Giustino 48,34Calcio S. Marco 23,35

martedì 7 luglio 2009

Programmi di allenamento: IL CALCIO NON E' UNA MARATONA!

Foto : il FENOMENO si allena sulla spiaggia di Rio

Qualcuno si ricorderà che, quando era un piccolo calciatore, ascoltava il proprio Mister che raccontava quanto fosse necessario correre almeno 45 minuti di fila per tenere almeno un tempo di gioco e aggiungeva: “…i grandi corrono 90 minuti per tenere tutta la partita!!…”
Quando si è bambini le parole di un adulto sono oro colato e quindi si è inconsapevolmente tramandata per alcuni decenni, sopratutto tra gli amatori, questa convinzione assurda e priva di ogni logica. Il calcio è uno sport cosiddetto “misto” tra attività fisica aerobica e attività fisica anaerobica. Comporta programmi con continue variazioni di ritmo nella corsa, alternata da scatti massimali e recuperi prevalentemente incompleti.
Ciò significa che una corsa continuativa con un unico ritmo, magari blando, protratto per un’ora e mezza non è tra i migliori programmi d’allenamento per il calcio. Addirittura risulta controproducente, in quanto i muscoli delle gambe allenerebbero troppo le fibre lente a discapito di quelle veloci. Risultato: perdita di velocità, diminuzione della capacità di reazione e cambio di direzione con conseguenti danni sia muscolari che articolari.
Ne siamo tutti testimoni,soprattutto a chi ha avuto allenatori 'della vecchia guardia', i quali durante la preparazione , ti sottoponevano ad un allenamento inutile e dannoso...durante le prime 6-8 sedute ci facevano correre in lungo e in largo intorno al paese, oltretutto sull’asfalto, con apice una seduta di un’ora e mezza di corsa continua.
Il risultato era spesso il seguente: squadra lenta sfiancata e soggetta a infortuni.

Esistono molti programmi d’allenamento per il calcio, molte strategie e metodi, ma nessuno preparatore con un minimo di esperienza, imposterebbe 2 settimane di preparazione pre campionato, esclusivamente con una corsa lenta e continua, manco fosse una preparazione in vista di una maratona!
Forse non sai che allenarsi per più di mezz’ora con una sollecitazione continua e blanda, come una corsa lenta, costringe le fibre muscolari a trasformarsi in fibre sì molto resistenti ma lente, a discapito di quelle veloci!! Purtroppo il processo è irreversibile, cioè non è possibile trasformare una fibra lenta in una veloce!
Ora ti chiederai: allora com’è possibile allenarsi per aumentare la velocità?
E’ possibile aumentando la potenza muscolare, ma questa è un’altra questione.
Il succo è che se perdi fibre veloci, non è certo una cosa positiva se giochi a calcio. I programmi seri di preparazione atletica per il calcio, prevedono variazioni di ritmo, ripetute, scatti, cambi di direzione, scatti con recuperi incompleti, allenamenti con o senza palla, balzi, salti, etc. Cicli d’allenamento che prevedono programmi di corsa lenta e continua, vanno bene per la maratona, come allo stesso modo, una corsa continua ma a ritmo sostenuto (pur essendo migliore rispetto alla prima) va meglio per attività di atletica leggera, per esempio il mezzofondo, che non per il calcio.
Purtroppo è radicata una convinzione malsana che la qualità di un allenamento vada misurata in minuti. Certo la durata di un programma di allenamento è importante, allenarsi 5 minuti serve a poco, ma non è certo l’unico parametro! Personalmente penso che sia uno dei meno importanti e sia più una conseguenza di un programma ben impostato.
Meglio fare 20 minuti di cambi di ritmo (es. 30 secondi blanda, 20 sec media, 10 alta), 10 minuti di esercizi vari anche statici e poi ripetere i 20 minuti di cambi di ritmo, piuttosto che 90 minuti di corsa blanda.
Se giochi a calcio, sai benissimo quanto siano noiosi questi allenamenti, figurati ora che sai che possono essere controproducenti! Facci sapere quello che pensi lasciando un commento all’articolo qua in basso.

mercoledì 1 luglio 2009

La pre-preparazione atletica: preparate le gambe!


Foto: Prof. Arnaldo Antonelli

Siamo quasi giunti alla metà del mese di luglio, tempo in cui le migliori squadre di calcio partiranno per i rispettivi ritiri. Per le squadre dilettantistiche ci sarà da aspettare ancora: da 20 giorni ad un mese e mezzo a seconda della catgoria di appartenenza. Come tutti sanno, nel calcio il periodo di preparazione riveste un'importanza fondamentale per il condizionamento fisico (oltre che tecnico e tattico) delle varie squadre e dei singoli giocatori. Ma anche in questo caso è molto importante arrivarci già in una condizione di sufficiente efficienza fisica. Questo vale soprattutto per i calciatori appartenenti alle categorie dilettantistiche, che hanno un periodo di riposo di oltre tre mesi. E' importante, dunque, rimettersi in moto gradualmente, per arrivare all'appuntamento della preparazione già discretamente "rodati".
Il blog di asmarra.it ha chiesto 'lumi' ad uno dei migliori preparatori del calcio Umbro.
Le poche righe che seguono sono uno dei tanti esempi di "pre-preparazione", ossia una serie di esercizi ed accorgimenti atti a far riprendere al meglio l'efficienza fisico-condizionale del calciatore, in vista del più specifico (ed intenso) periodo di preparazione atletica. Si noti, oltre alla semplicità degli esercizi proposti, anche il progressivo incremento dei carichi di lavoro all'interno delle quattro settimane proposte. Semplicità degli esercizi, come detto, ma da fare con estrema accuratezza: dato che troppo spesso, nel calcio, si tende purtroppo a snobbare spesso e volentieri la corretta tecnica esecutiva di corsa, balzi ed esercizi di potenziamento in generale.
Ecco comunque una proposta divisa in tre allenamenti alla settimana per quattro settimane, al fine di raggiungere una condizione fisica sufficiente durante il "fatidico" inizio della preparazione atletica.
(stampa il file e...daje forte!)